Stallo Politico in Puglia: Riflessioni sulla Situazione Post-Elettorale
A quasi un mese dal voto regionale del 23-24 novembre 2025, la Puglia si trova in una fase di incertezza politica. Il presidente eletto, Antonio Decaro, ha già avviato i primi dossier, ma la macchina istituzionale è in una situazione di scartamento ridotto. La proclamazione ufficiale del presidente e dei consiglieri è in attesa dei tempi tecnici della Corte d’Appello di Bari, che deve certificare il risultato definitivo. Secondo le ultime notizie, la proclamazione non avverrà prima delle festività, e la chiusura sui consiglieri potrebbe slittare fino a gennaio 2026.
La Distanza tra Risultati Provvisori e Ufficiali
Il punto politico è duplice. Da un lato, c’è la consueta distanza tra la fotografia “provvisoria” dei risultati e l’esito formalizzato. Dall’altro, il sistema elettorale attuale, denunciato dai Democratici, genera effetti paradossali, alimentando contenziosi e malumori. La segreteria regionale del PD, guidata da Domenico De Santis, ha già iniziato a fissare i primi paletti, puntando su una collaborazione con Decaro per formare “la migliore squadra di governo” e accelerare sulla riforma della legge elettorale e dello Statuto, temi che non possono più essere rinviati.
Il Caso di Lucia Parchitelli
Un caso emblematico è quello di Lucia Parchitelli, che ha ottenuto oltre 23.000 preferenze, uno dei risultati più alti in regione. Tuttavia, a causa degli attuali meccanismi, rischia di non ottenere un seggio. Questa distorsione è stata evidenziata da cronache locali e servizi televisivi, che mostrano come candidati con meno voti possano entrare in Consiglio grazie alla distribuzione territoriale e ai calcoli previsti dalla normativa.
Premio di Maggioranza e Rappresentanza
Un’altra anomalia riguarda la forbice tra consenso e premio di maggioranza: nonostante il largo vantaggio di Decaro, la ripartizione complessiva rimane di 29 seggi per la maggioranza e 21 per l’opposizione, inclusi i seggi del candidato sconfitto. Questo stallo non è solo politico, ma anche tecnico-istituzionale, poiché la composizione della giunta è condizionata dal perimetro definitivo degli eletti e dagli equilibri tra liste e territori.
Le Prospettive per la Giunta
Negli ultimi giorni, nel “toto-assessori” circolano ipotesi di una giunta costruita con una ripartizione tra alleati (PD, M5S e liste civiche) e con attenzione alla parità di genere. Tuttavia, Decaro mantiene una linea di prudenza: «Ne riparliamo dopo i dati ufficiali». Sul piano interno, il PD non nasconde la soddisfazione per il risultato storico, con un dato indicato al 25,9% e la prospettiva di un gruppo consiliare numeroso e rinnovato, nonostante l’ombra dell’astensionismo.
Riforma della Legge Elettorale: Un Obiettivo Necessario
La riforma della legge elettorale diventa quindi la bandiera del PD. L’obiettivo è correggere i punti più contestati, dalla traduzione dei voti in seggi ai meccanismi di soglia e rappresentanza. In generale, si intende rivedere le regole che oggi rallentano la partenza della legislatura e rendono la fase post-elettorale un percorso a ostacoli.
Prossimi Passaggi e Tempistiche
I prossimi passaggi sono già delineati, ma i tempi rimangono la variabile decisiva:
- Proclamazione ufficiale del presidente e definizione certificata degli eletti da parte della Corte d’Appello di Bari, con attesa non immediata e possibile slittamento a gennaio.
- Chiusura degli equilibri di maggioranza e composizione della giunta, con trattative tra partiti e liste della coalizione.
- Avvio del confronto politico su legge elettorale e Statuto, con il PD che punta a trasformare il “caso Puglia” in un dossier di riforma già nei primi mesi di legislatura.
Conclusioni: Un Paradosso Pugliese
La Puglia vive un paradosso: un risultato elettorale netto, un Consiglio già “disegnato” nei numeri complessivi, eppure una partenza rallentata da norme e procedure. Questo scenario riporta in primo piano la questione cruciale: quanto pesa la legge elettorale e quando la politica deve trasformare i voti in governo. La sfida per i prossimi mesi sarà quindi quella di superare questo stallo e garantire una governance efficace per la regione.
A cura di Giovanna Tambo.














