Emergenza Idrica in Puglia: La Giunta Regionale Approva il Piano di Emergenza 2025-2026
La Giunta regionale della Puglia ha ufficialmente dichiarato lo stato di emergenza idrica, approvando il “Piano di emergenza per il superamento della crisi idrica 2025-2026”. Questo piano è stato elaborato in collaborazione con Acquedotto Pugliese e rappresenta una risposta necessaria a una situazione critica che coinvolge l’intera regione.
Situazione Attuale delle Risorse Idriche
Attualmente, la disponibilità di acqua presso sorgenti e invasi è al di sotto del 50% della media degli ultimi dieci anni. Questa condizione non garantisce il soddisfacimento del fabbisogno potabile per i prossimi mesi, rendendo evidente la gravità della situazione. Le riserve idriche, senza interventi significativi, potrebbero coprire il fabbisogno idrico della Puglia (cittadini, industrie e agricoltura) solo fino al prossimo mese di gennaio, senza alcuna certezza per i mesi successivi.
Questa emergenza è stata confermata dall’Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici (OPUI) del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, che ha dichiarato un livello di severità idrica “elevato” per l’intero territorio pugliese.
Misure di Contenimento e Interventi Strutturali
In risposta a questa crisi, a partire da ottobre, Acquedotto Pugliese SpA ha avviato misure di contenimento delle pressioni di rete per compensare la progressiva riduzione delle fonti di approvvigionamento. Il “Piano di emergenza per il superamento della crisi idrica 2025-2026” si propone di affrontare la situazione attraverso interventi sia di natura strutturale che non strutturale.
Le disposizioni regionali evidenziano la correlazione tra la condizione emergenziale e il rischio di deficit idrico, riconoscendo la necessità di dichiarare uno stato di crisi regionale. Questo è motivato dai significativi rischi per il comparto potabile del territorio pugliese.
Interventi Locali e Progetti Futuri
Un aspetto importante del Piano riguarda la modifica delle perimetrazioni degli agglomerati urbani di Locorotondo e Fasano, attraverso la loro fusione e l’inserimento di nuove località nel territorio di Fasano. Queste modifiche sono funzionali alle future opere di dismissione del depuratore di Locorotondo e alla realizzazione di un’infrastruttura di convogliamento del carico verso l’impianto di depurazione di “Fasano Forcatella”, che sarà potenziato.
Inoltre, è stato approvato il secondo Programma d’Azione del Contratto di Fiume del Canale Reale, valido per il triennio 2024-2027. Questo documento raccoglie le attività che i diversi soggetti sottoscrittori intendono portare avanti nel breve periodo, in linea con la visione strategica definita nel Documento Strategico.
Confronto con Situazioni Precedenti
Questa emergenza idrica non è un fenomeno nuovo per la Puglia. Negli ultimi anni, la regione ha affrontato crisi simili, ma la situazione attuale si presenta particolarmente critica. Le dichiarazioni di consiglieri regionali e sindaci di comuni pugliesi evidenziano la necessità di un approccio coordinato e tempestivo per affrontare la crisi. Ad esempio, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha recentemente sottolineato l’importanza di investire in infrastrutture idriche e nella sensibilizzazione della popolazione riguardo al risparmio idrico.
Le esperienze passate mostrano che la collaborazione tra enti locali, regionali e cittadini è fondamentale per affrontare le emergenze idriche. La Puglia ha già implementato misure di emergenza in passato, ma la sfida attuale richiede un impegno ancora maggiore e una pianificazione a lungo termine.
Conclusioni e Prospettive Future
La dichiarazione dello stato di emergenza idrica in Puglia rappresenta un passo cruciale per affrontare una crisi che potrebbe avere ripercussioni significative sulla vita quotidiana dei cittadini e sull’economia regionale. Il “Piano di emergenza per il superamento della crisi idrica 2025-2026” offre una roadmap per affrontare la situazione, ma la sua attuazione richiederà un impegno costante da parte di tutte le parti coinvolte.
In un contesto in cui il cambiamento climatico e la gestione sostenibile delle risorse idriche diventano sempre più rilevanti, la Puglia deve affrontare questa sfida con determinazione e lungimiranza, garantendo un futuro sostenibile per le generazioni a venire.
 
								 
															
















