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A Orsara la Signora delle zucche ricorda i defunti: “troppi bimbi”

La Tradizione delle Zucche a Orsara di Puglia: Un’Iniziativa che Unisce e Ricorda

Nel cuore della Puglia, precisamente a Orsara di Puglia, un piccolo comune del Foggiano con circa 2400 abitanti, si celebra una tradizione unica che affonda le radici nella cultura locale. Qui, la ‘Signora delle zucche’, Antonella Buonassisi, da oltre 30 anni intaglia zucche per commemorare le anime dei defunti, in un rituale che si svolge a partire dall’1 novembre, in occasione dei ‘Fucacoste e cocce priatorje’.

Un’arte che racconta una storia

Antonella, 57 anni, ha sviluppato una passione per l’intaglio delle zucche sin da bambina. “Sono trent’anni circa che le lavoro”, racconta, “e questa tradizione mi ha incantato fin da piccola”. Utilizzando solo un coltello e un cucchiaio, Antonella crea opere d’arte che decorano la sua abitazione e quella dei suoi vicini. “Prendo la zucca, la studio e solo in quel momento immagino il disegno da realizzare”, spiega. Le sue creazioni, pur essendo semplici, sono cariche di significato e di emozione.

Un legame con la comunità

Ogni anno, il numero di zucche intagliate da Antonella aumenta, con una media che può arrivare fino a una quindicina. “Dipende chiaramente dall’annata”, afferma. La zucca regina, la più importante, è dedicata a eventi significativi. Lo scorso anno, Antonella ha voluto onorare la memoria dei quattro giovani tifosi del Foggia Calcio tragicamente scomparsi in un incidente. Quest’anno, la sua intenzione è di dedicare la creazione ai bambini vittime di guerre, un gesto che sottolinea la sensibilità e l’impegno sociale della tradizione.

Un’attrazione per i visitatori

La passione di Antonella non è solo un atto personale, ma un modo per coinvolgere l’intera comunità. “Sono felice che migliaia di visitatori si fermino davanti casa a guardare queste zucche e ad ascoltare la nostra tradizione”, afferma con orgoglio. Questo evento non solo celebra la memoria dei defunti, ma crea anche un momento di aggregazione per i cittadini e i turisti, che possono apprezzare l’arte e la cultura locale.

Un patrimonio da preservare

La tradizione delle zucche a Orsara di Puglia è un esempio di come le pratiche culturali possano unire le persone e trasmettere valori profondi. Antonella spera che questa tradizione venga sempre più conosciuta e tramandata, poiché rappresenta un modo per vivere intensamente il ricordo e la serenità. “Vorrei tanto che questa tradizione fosse sempre più conosciuta, perché trasmette serenità”, conclude.

Riflessioni finali

In un’epoca in cui le tradizioni rischiano di essere dimenticate, l’impegno di Antonella Buonassisi rappresenta un faro di speranza. La sua arte non è solo un modo per decorare la propria casa, ma un gesto profondo di amore e rispetto verso le anime dei defunti e verso la comunità. La storia di Orsara di Puglia e della ‘Signora delle zucche’ è un invito a riflettere sull’importanza delle tradizioni locali e sul loro potere di unire le persone, creando legami che vanno oltre il tempo e lo spazio.

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