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Riapre l’antica pasticceria delle suore di clausura di Altamura: «Nessuno scandalo, per noi è un modo per comunicare»

Riapre l’Antica Pasticceria delle Monache: Un Dolce Legame con la Tradizione

Nel cuore di Altamura, accanto al convento delle clarisse, ha riaperto l’“Antica pasticceria delle monache”, un luogo che non è solo un negozio di dolci, ma un vero e proprio custode di tradizioni secolari. Qui, le “tette delle monache”, dolci tipici pugliesi, continuano a essere preparati secondo la ricetta originale, tramandata dalle suore di clausura di Santa Chiara.

Un Dolce con Storia

Le “tette delle monache” sono un dolce che affonda le radici in un passato lontano, risalente a oltre 400 anni fa. La loro creazione è attribuita alle suore del convento di Santa Chiara, che, con la loro abilità, hanno dato vita a questa prelibatezza. L’obiettivo della pasticceria è chiaro: preservare e divulgare la ricetta originale, affinché non vada perduta con il passare del tempo.

Un Ritorno alle Origini

Dopo un periodo di chiusura e lavori di ristrutturazione, il locale ha riaperto i battenti, pronto a riprendere la sua missione. Antonio Ferrante, uno dei soci della pasticceria, sottolinea l’importanza di mantenere viva questa tradizione. “Le suore assaggiano spesso i nostri dolci e ci danno consigli”, afferma, evidenziando il legame indissolubile tra la pasticceria e il convento.

Tradizioni Condivise

La pasticceria non si limita a produrre le “tette delle monache”, ma offre anche altri dolci tipici, come i “sospiri” e i “rafaioli”. I “sospiri”, in particolare, hanno una storia affascinante: Antonio Ferrante ha recentemente scoperto un documento del 1596 nell’Archivio di Stato di Bari, che attesta la presenza delle prime suore provenienti da Bisceglie. Questo legame storico arricchisce ulteriormente la tradizione dolciaria pugliese.

Un Patrimonio da Salvaguardare

La missione della pasticceria va oltre la semplice vendita di dolci. Suor Agnese (nome di fantasia) ha dichiarato: “La pasticceria è il nostro mezzo di comunicazione preferito. Non è uno scandalo, ma un altro modo di comunicare rispettando la fede.” Questo approccio sottolinea l’importanza di mantenere vive le tradizioni culinarie, non solo per il gusto, ma anche per il significato culturale che esse portano.

Un Futuro Dolce

Con l’intenzione di ampliare la propria offerta, la pasticceria prevede di introdurre anche il “nocino”, un liquore tipico nato tra le mura del convento. Questo nuovo prodotto, insieme ai dolci, sarà preparato seguendo rigorosamente le ricette artigianali, continuando così a onorare la tradizione.

Conclusione

La riapertura dell’Antica pasticceria delle monache rappresenta non solo un ritorno alle origini, ma anche un’opportunità per i cittadini di Altamura e della Puglia di riscoprire e apprezzare un patrimonio gastronomico unico. In un’epoca in cui le tradizioni rischiano di essere dimenticate, iniziative come questa sono fondamentali per mantenere viva la cultura locale e per trasmettere alle future generazioni l’amore per la propria terra e le sue specialità.

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