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Bartolo Longo, fondatore del santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, è stato nominato Santo dal Papa.

La Proclamazione di Bartolo Longo: Un Santo per la Puglia

Il 19 ottobre 2025, in una cerimonia solenne in piazza San Pietro a Roma, Papa Leone XIV ha proclamato sette nuovi santi, tra cui Bartolo Longo, una figura di grande rilevanza per la comunità cattolica pugliese. Nato il 10 febbraio 1841 a Latiano, in provincia di Brindisi, Longo è un simbolo di conversione e devozione che ha lasciato un segno profondo nella storia religiosa italiana.

Un Viaggio di Conversione

La vita di Bartolo Longo è caratterizzata da un percorso di trasformazione. Dopo essersi trasferito a Napoli nel 1863 per completare i suoi studi giuridici, si trovò coinvolto in pratiche esoteriche e spiritiche. Tuttavia, la sua vita subì una radicale inversione di rotta grazie a una profonda conversione al cattolicesimo, che lo portò a unirsi all’ordine domenicano come terziario.

Questa conversione non fu solo personale, ma si tradusse in un impegno concreto verso la comunità. Longo divenne un fervente promotore della devozione mariana, rilanciando la recita del Rosario e contribuendo alla fondazione del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, oggi uno dei luoghi di culto più visitati in Italia.

Un Eredità di Fede e Solidarietà

La vita di Longo è stata segnata anche dall’impegno sociale. Grazie alla sua capacità di organizzare risorse e dare forma al pensiero, ha avviato progetti a favore dei poveri e degli orfani, incarnando un apostolato laico e concreto. Morì all’età di 85 anni, il 5 ottobre 1926, lasciando un’eredità che continua a ispirare la comunità cattolica.

La proclamazione di Longo a santo rappresenta un momento di grande gioia per la Puglia. Come ha dichiarato il segretario regionale per la Puglia e deputato di Forza Italia, Mauro D’Attis, “Da oggi, la Puglia ha un Santo la cui storia affonda le radici nella provincia di Brindisi.” Questa affermazione sottolinea l’importanza della figura di Longo non solo per la fede, ma anche come simbolo di unità e speranza per la comunità locale.

Riflessioni sulla Devozione e la Comunità

La figura di Bartolo Longo è particolarmente significativa per i pugliesi, non solo per le sue origini, ma anche per il messaggio di solidarietà e amore verso il prossimo che ha trasmesso. La sua vita è un esempio di come la fede possa tradursi in azioni concrete, in un periodo in cui la comunità pugliese affronta sfide sociali e culturali.

Il Santuario di Pompei, cuore visibile del suo lascito, continua a essere un luogo di pellegrinaggio per molti, non solo da Puglia, ma da tutta Italia. La devozione al Rosario, che Longo ha promosso, è oggi un elemento centrale della spiritualità cattolica, richiamando l’attenzione su valori di pace e unità.

Conclusioni: Un Santo per Tutti

La canonizzazione di Bartolo Longo non è solo un riconoscimento della sua vita, ma un invito a riflettere sul significato della fede e dell’impegno sociale. La sua storia è un richiamo per tutti i pugliesi a continuare a lavorare per il bene della comunità, a sostenere i più deboli e a promuovere la cultura della solidarietà.

In un momento in cui la società è spesso divisa, la figura di Longo emerge come un faro di speranza e unità, un santo che invita a guardare oltre le differenze e a costruire un futuro migliore per tutti.

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