• Home
  • Attualità
  • Bartolomeo Paradiso: accensioni cromatiche nei campi di Puglia tra Otto e Novecento

Bartolomeo Paradiso: accensioni cromatiche nei campi di Puglia tra Otto e Novecento

Riscoprire Bartolomeo Paradiso: Un Viaggio nell’Arte Pugliese

La recente retrospettiva dedicata a Bartolomeo Paradiso presso il Palazzo Marchesale di Santeramo rappresenta un’importante opportunità per riscoprire un artista che ha saputo catturare l’essenza del paesaggio pugliese tra la fine dell’Ottocento e le prime decadi del Novecento. Curata da Ubaldo Fraccalvieri e Luciano Sabino Rampino, con la consulenza scientifica di Christine Farese Sperken, la mostra è un tributo a un pittore che, pur essendo stato emarginato nel corso degli anni, ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo della pittura di paesaggio nella nostra regione.

Un Artista Radicato nel Territorio

Paradiso, nato nel 1878 a Santeramo in Colle, ha trascorso parte della sua formazione a Napoli, dove ha assorbito le influenze del verismo. Tuttavia, è il suo ritorno in Puglia che segna una svolta decisiva nella sua carriera. La sua opera più nota, Le spigolatrici del 1909, esprime un forte legame con il paesaggio murgiano, un tema che ricorre frequentemente nel suo lavoro. Questo legame con il territorio è fondamentale per comprendere l’impatto che Paradiso ha avuto sull’arte pugliese e, in particolare, sulla comunità di Santeramo.

Un’Esposizione che Riscopre il Passato

La mostra, visitabile fino al 30 marzo 2026, offre un’ampia panoramica della produzione artistica di Paradiso, con opere che spaziano dal 1908 al 1930. Nonostante alcune lacune nel percorso espositivo, dovute in parte alla dispersione di opere durante la Prima Guerra Mondiale, l’esposizione mette in evidenza il rinnovato impulso creativo dell’artista negli anni ’20. Opere come Marina (1925) e Festa patronale (1924) mostrano una stesura del colore densa e vibrante, segno di un’evoluzione stilistica che merita di essere studiata e apprezzata.

Il Contesto Storico e Artistico

Il periodo in cui Paradiso ha operato è caratterizzato da profondi cambiamenti sociali e politici. La sua attività artistica si intreccia con le tensioni del suo tempo, inclusa la sua opposizione al regime fascista, che culminò in un’aggressione subita nel 1937. Questo contesto non solo arricchisce la comprensione della sua opera, ma offre anche spunti di riflessione sulla resilienza degli artisti pugliesi di fronte alle avversità.

Un Ritorno alla Memoria Collettiva

La retrospettiva su Paradiso non è solo un omaggio a un singolo artista, ma rappresenta un’importante occasione per la comunità pugliese di riscoprire e rivalutare il proprio patrimonio culturale. La mostra invita i visitatori a riflettere sull’importanza della memoria storica e sull’eredità artistica che caratterizza la nostra regione. In un’epoca in cui l’arte può sembrare distante dalla vita quotidiana, eventi come questo ci ricordano l’importanza di mantenere vive le tradizioni e le storie locali.

Conclusioni: Un’Occasione da Non Perdere

La retrospettiva dedicata a Bartolomeo Paradiso è un’opportunità imperdibile per tutti i pugliesi e non solo. Essa non solo celebra un artista di grande valore, ma offre anche uno spunto di riflessione su come l’arte possa fungere da specchio della società e della cultura. La mostra rappresenta un invito a esplorare le radici artistiche della Puglia e a riconoscere il contributo di figure come Paradiso, che hanno saputo interpretare e valorizzare il nostro paesaggio e la nostra identità.

Non perdere l’occasione di visitare questa importante esposizione e di immergerti nella storia e nella bellezza della pittura pugliese.

Fonte originale

RSS
EMAIL
Iscriviti alla nostra Newsletter: Non inviamo Spam!
Condividi questo Articolo

Nuovi Articoli

RSS
EMAIL