La Birra Artigianale in Puglia: Un Settore in Crescita e Innovazione
La Puglia si conferma terra fertile non solo per grano, olio e vino, ma anche per la birra artigianale. Negli ultimi cinque anni, infatti, le attività legate alla produzione di birre 100% Made in Italy sono cresciute del 20%, secondo un’analisi diffusa da Coldiretti Puglia in occasione della Giornata mondiale della birra. Un trend che abbraccia filiera corta, agricoltura locale e innovazione artigianale, e che ha portato la regione a contare oggi 119 tra birrifici, beer firm e brew pub.
Un Legame con il Territorio
La birra pugliese è sempre più agricola, a chilometro zero e legata a materie prime autoctone, come sottolinea Coldiretti, che punta a valorizzare il connubio tra produzione brassicola e biodiversità locale. Tra i cereali utilizzati figurano grani antichi come Biancolilla, Timilia, Risciola, Senatore Cappelli, Perciasciacci e il “Buono di Rutigliano”, che donano unicità alla base maltata. A questi si aggiungono varietà di luppolo coltivate localmente, capaci di conferire note floreali, erbacee o fruttate, a seconda delle caratteristiche del terreno e del microclima.
Innovazione e Creatività
Il patrimonio agroalimentare regionale contribuisce inoltre alla creazione di birre originali e sperimentali, arricchite da ingredienti insoliti ma identitari: carrube, foglie d’ulivo, carciofi, canapa e altri prodotti della terra pugliese entrano sempre più spesso nelle ricette artigianali. Una nuova frontiera del Made in Italy, che fonde sapere agricolo e creatività brassicola.
Un Consumo in Evoluzione
Secondo Coldiretti, circa 200mila pugliesi (5,2%) consumano birra ogni giorno, mentre l’11% la beve stagionalmente e il 33% solo in occasioni sporadiche. Un mercato che, pur non raggiungendo i volumi di altre regioni del Nord, ha conosciuto una vera esplosione sul fronte della qualità. La crescita del settore ha alimentato anche l’interesse per la formazione professionale, con l’attivazione di corsi specifici per aspiranti birrai, esperti di degustazione e tecnici della produzione.
Le Province Pugliesi e la Produzione di Birra
Bari e Lecce guidano la classifica delle province più attive, con 34 e 31 attività brassicole rispettivamente. Seguono Foggia con 22 birrifici, Taranto con 16, la BAT con 9 e infine Brindisi con 7 realtà imprenditoriali. Si tratta spesso di microbirrifici o beer firm nati all’interno di aziende agricole o cooperative, con l’obiettivo di valorizzare la materia prima interna e generare valore aggiunto per le filiere agricole locali.
Un Futuro Sostenibile
“La birra agricola e artigianale è una risorsa che merita di essere protetta e incentivata – commenta Coldiretti – a partire dal supporto alle coltivazioni locali, fino alla promozione delle filiere corte e della sostenibilità”. Questo richiamo alla sostenibilità non è solo un appello, ma una necessità per garantire un futuro prospero per il settore brassicolo pugliese. La sinergia tra agricoltura e produzione di birra rappresenta un’opportunità per valorizzare le risorse locali e promuovere un’economia circolare.
Conclusioni
La crescita della birra artigianale in Puglia non è solo un fenomeno economico, ma un vero e proprio movimento culturale che coinvolge produttori, consumatori e istituzioni. Con l’aumento della consapevolezza verso la qualità e la sostenibilità, la birra pugliese si prepara a conquistare non solo il mercato locale, ma anche quello nazionale e internazionale, rappresentando un esempio di come l’innovazione possa andare di pari passo con la tradizione.















