Il Welfare Pugliese a Rischio: Appello per Maggiori Risorse
Il sistema del welfare in Puglia si trova in una situazione critica, con il rischio di un collasso imminente se non verranno garantite le necessarie risorse. Questo allarmante scenario è stato messo in evidenza dall’Osservatorio regionale paritetico Ccnl coop sociali, che ha lanciato un appello alle istituzioni e ai parlamentari pugliesi affinché si impegnino concretamente per “garantire maggiori risorse al welfare e il pieno riconoscimento del nuovo contratto nazionale di lavoro”.
Un Incontro Cruciale a Bari
Oggi, nella sede della Camera di commercio di Bari, si è tenuto un incontro tra Legacoop Puglia, Confcooperative Federsolidarietà Puglia, Agci Puglia e i sindacati Fp Cgil, Cisl Funzione pubblica, Fisascat Cisl e Uil Fpl. Durante l’incontro, i rappresentanti delle cooperative hanno espresso la loro preoccupazione per il “mancato adeguamento delle tariffe e delle rette dei servizi in appalto”. I parlamentari Marco Lacarra e Ubaldo Pagano, entrambi esponenti del Partito Democratico, hanno risposto all’appello, ma le soluzioni concrete tardano ad arrivare.
Il Settore del Welfare in Puglia
Il comparto del welfare in Puglia è composto da 1.271 cooperative e impiega circa 24.000 lavoratori, generando un volume di salari che si aggira intorno ai 400 milioni di euro. Carmelo Rollo, presidente di Legacoop Puglia, ha sottolineato l’importanza di questo settore, affermando: “Non è il welfare pugliese che rischia, a rischiare sono il territorio e le persone. Siamo qui perché è un lavoro fondamentale per le persone, è un diritto dei cittadini, noi sosteniamo e sostituiamo lo Stato nel momento in cui entriamo nelle case delle persone”.
Il Contratto Nazionale di Lavoro
Il contratto nazionale di lavoro, sottoscritto circa un anno fa, ha visto un aumento del 12%, ma Rollo ha evidenziato che, nonostante l’apprezzamento mostrato dal governo, le cooperative si trovano a dover sopportare gli aumenti senza il supporto delle risorse necessarie. Questo porta a una situazione insostenibile per le cooperative, che si trovano a dover gestire un carico finanziario sempre più pesante.
Richieste dei Sindacati
Luigi Lonigro, segretario generale della Fp Cgil Puglia, ha confermato le richieste dei sindacati, che chiedono un incremento delle risorse destinate al welfare e l’introduzione di una norma di legge che consenta l’automatica revisione dei prezzi per gli appalti dei servizi e l’adeguamento delle tariffe. Queste misure sono considerate fondamentali per garantire la sostenibilità del sistema e la qualità dei servizi offerti ai cittadini pugliesi.
Implicazioni per i Cittadini e le Istituzioni Locali
La crisi del welfare pugliese ha ripercussioni dirette sui cittadini, che potrebbero vedere un deterioramento della qualità dei servizi sociali e assistenziali. Le istituzioni locali, quindi, sono chiamate a un impegno concreto per garantire il diritto al welfare e la dignità dei lavoratori del settore. La situazione attuale non è solo una questione di numeri, ma riguarda il benessere e la sicurezza delle persone più vulnerabili della nostra comunità.
Conclusioni
Il welfare pugliese si trova a un bivio: senza un intervento deciso da parte delle istituzioni, il rischio di un collasso è concreto. È fondamentale che i parlamentari pugliesi e le autorità locali ascoltino l’appello delle cooperative e dei sindacati, per garantire un futuro sostenibile e dignitoso per tutti i cittadini. La salute del welfare non è solo una questione economica, ma un indicatore della qualità della vita e della coesione sociale nella nostra regione.














