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Dissalatore a Taranto: avvio dei cantieri da lunedì sul tracciato

Il Progetto del Dissalatore a Taranto: Un Passo Verso la Sostenibilità Idrica

Il progetto di Acquedotto Pugliese per la realizzazione di un dissalatore a servizio di Taranto sta finalmente prendendo forma. Questa opera, considerata strategica, ha l’obiettivo di garantire acqua potabile a circa 385.000 persone nella città e nei comuni limitrofi. A partire da lunedì 6 ottobre, apriranno i primi cantieri lungo il tracciato delle condotte e nell’area destinata all’impianto, accompagnati da monitoraggi ambientali e bonifiche da eventuali ordigni bellici.

Dettagli del Progetto

Il sito scelto per il dissalatore si trova lungo la Provinciale 38, a un chilometro dal fiume Tara, e occuperà un’area di due ettari. È importante sottolineare che il fiume non subirà alterazioni: continuerà a scorrere e sarà oggetto di monitoraggio e interventi di riqualificazione, che includeranno miglioramenti degli accessi e della pista ciclabile.

Per liberare l’area, saranno rimossi gli agrumi presenti, che verranno poi reimpiantati. Acquedotto Pugliese ha anche lanciato una manifestazione di interesse per l’adozione di 1.500 nuovi alberi, aperta a cittadini, enti e aziende agricole, dimostrando così un impegno verso la sostenibilità ambientale.

Un’Opera Necessaria ed Ecosostenibile

Antonio de Leo, direttore industriale di Aqp, ha dichiarato che si tratta di un’opera necessaria ed ecosostenibile, in quanto garantirà a Taranto una nuova fonte di approvvigionamento idrico e metterà in sicurezza la comunità. Il dissalatore utilizzerà la tecnologia dell’osmosi inversa e sarà alimentato al 100% da energia verde.

Il progetto prevede la costruzione di due condotte: una di 14 km per portare acqua potabile al serbatoio di Taranto e una di 4,5 km per il rilascio di acqua residuale, compatibile con l’ecosistema marino. L’investimento totale per l’opera è di circa 129 milioni di euro, con i lavori affidati a Suez Italy e Cisa.

Risposta alla Crisi Climatiche

In una nota, Acquedotto Pugliese ha sottolineato che l’impianto di dissalazione rappresenta una risposta concreta alla crisi climatica che sta colpendo il Mediterraneo e il Sud Italia. L’attivazione del dissalatore consentirà anche una riduzione del prelievo dai pozzi, portando benefici alla falda acquifera minacciata dal fenomeno dell’intrusione salina.

Impatto sulla Comunità Pugliese

Per i cittadini di Taranto, questo progetto rappresenta una speranza concreta per il futuro. La città, storicamente colpita da problemi di approvvigionamento idrico, potrà finalmente contare su una fonte alternativa e sostenibile. Inoltre, la creazione di nuovi posti di lavoro durante la fase di costruzione e la possibilità di coinvolgere la comunità nella piantumazione di alberi sono segnali positivi per il territorio.

In un contesto in cui la sostenibilità ambientale è diventata una priorità, il dissalatore di Taranto potrebbe fungere da modello per altre città pugliesi e meridionali che affrontano sfide simili. La collaborazione tra istituzioni, cittadini e aziende agricole sarà fondamentale per il successo di questo progetto, che non solo mira a garantire acqua potabile, ma anche a promuovere un ambiente più sano e vivibile.

Conclusioni

Il progetto del dissalatore a Taranto rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità e la sicurezza idrica per la comunità. Con un investimento considerevole e un approccio ecosostenibile, Acquedotto Pugliese sta dimostrando un impegno concreto per affrontare le sfide legate alla crisi climatica e per migliorare la qualità della vita dei cittadini pugliesi. La realizzazione di questo impianto potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per Taranto, dove l’acqua diventa non solo una risorsa, ma anche un simbolo di rinascita e speranza.

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