La Candidatura di Ivana Palieri: Un Impegno per i Diritti e l’Inclusione in Puglia
Il panorama politico pugliese si arricchisce di una nuova voce con la candidatura di Ivana Palieri alle elezioni regionali del 23 e 24 novembre 2025 con la lista Puglia Pacifista e Popolare. Questa scelta non è solo un passo personale, ma un impegno profondo che trae origine da un percorso umano e professionale dedicato ai diritti, all’uguaglianza e alla dignità del lavoro.
Un Percorso di Vita e Professionale
Palieri, funzionaria della scuola pubblica e laureata in Scienze giuridiche, ha anche una specializzazione in Disability Management. La sua esperienza la porta a voler portare nel dibattito politico la voce di chi, spesso, rimane invisibile: persone con disabilità, lavoratori precari e famiglie in difficoltà nell’accesso ai servizi fondamentali.
“Ho deciso di candidarmi perché credo che la politica debba tornare ad ascoltare, a risolvere i problemi reali, a farsi carico delle fragilità. Non per ambizione personale, ma per senso di giustizia”, afferma Palieri, sottolineando l’importanza di un approccio politico che metta al centro le esigenze della comunità.
La Disabilità come Diritto Negato
Il tema della disabilità è centrale nel programma di Palieri. In Puglia, molte scuole non sono ancora accessibili e molte aziende preferiscono pagare sanzioni piuttosto che assumere persone con disabilità, ignorando la legge 68. La mancanza di Disability Manager nei luoghi di lavoro rappresenta un ulteriore ostacolo all’inclusione, nonostante la loro presenza sia prevista per legge.
Un Impegno Concreto: Sportello Sindacale e Proposte per l’Accessibilità
Palieri ha già avviato un sportello sindacale gratuito per i lavoratori della scuola con disabilità, un’iniziativa che nasce dall’esperienza concreta di chi vive quotidianamente le difficoltà. “La competenza e la solidarietà sono i veri motori del cambiamento – spiega – e voglio portare in Regione una voce che unisca competenza, onestà e libertà”.
Tra le sue proposte, un piano regionale per l’accessibilità universale che preveda strutture turistiche attrezzate, progetti di lungo periodo, una mappatura delle spiagge e dei luoghi accessibili, e il potenziamento dei trasporti inclusivi. “La Puglia può e deve diventare una regione accogliente, solidale e consapevole – sottolinea – una terra capace di includere tutti, non solo chi è fortunato, ma anche chi affronta ostacoli e difficoltà con coraggio”.
Radici Locali e Visione Politica
Originaria di Cerignola e residente a Bari, Palieri si candida nelle circoscrizioni di Bari e Foggia, rappresentando le due anime della sua terra: quella laboriosa e popolare e quella moderna e dinamica. Accanto alla candidata presidente Ada Donno, condivide una visione politica chiara: costruire una Puglia pacifista, giusta e popolare.
“Questa lista è la prova che un’altra politica è possibile – sottolinea – una politica fatta di coerenza, partecipazione e impegno civile, di donne e uomini che vivono ogni giorno i problemi della gente e scelgono di affrontarli, non di usarli”.
Un Invito al Cambiamento
La candidatura di Ivana Palieri si propone come un invito al cambiamento, alla partecipazione e alla speranza. “Se anche una sola persona troverà in questa battaglia un motivo per credere di nuovo nella politica e nel cambiamento, allora significherà che avremo già iniziato a costruire qualcosa di diverso e di giusto”.
Conclusioni
In un contesto politico pugliese che ha visto in passato candidati con un forte impegno sociale, come Nicola Fratoianni e Antonio Decaro, la figura di Ivana Palieri si distingue per la sua attenzione ai diritti delle persone più vulnerabili. La sua proposta di un piano per l’accessibilità universale potrebbe rappresentare un passo significativo verso una Puglia più inclusiva e giusta.
La sfida che Palieri si propone di affrontare non è solo quella di ottenere un seggio in Consiglio Regionale, ma di portare avanti una battaglia per la dignità e i diritti di tutti i cittadini pugliesi, in particolare di quelli più fragili. La sua candidatura potrebbe, quindi, rappresentare un punto di svolta per la politica regionale, invitando a una riflessione profonda su come la politica possa realmente rispondere alle esigenze della comunità.
 
								 
															




















