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In Puglia diminuisce il consumo di frutta e verdura: “Costi sempre più insostenibili”

La Frattura Alimentare in Puglia: Un’Analisi della Situazione Attuale

Negli ultimi anni, la situazione alimentare in Puglia ha subito cambiamenti significativi, come evidenziato dal recente rapporto di Coldiretti regionale basato sul Rapporto Italmercati-Ismea 2025. Quattro famiglie pugliesi su dieci hanno ridotto gli acquisti di frutta e verdura a causa dell’aumento dei prezzi, mentre quasi un terzo ha modificato la propria dieta, privilegiando alimenti a più lunga conservazione. Questo fenomeno non è solo un riflesso della crisi economica, ma rappresenta anche una profonda trasformazione nei comportamenti di consumo.

Il Dilemma della Dieta Sana

In Puglia, dove oltre la metà della popolazione è in sovrappeso, con il 51,1% in condizioni di eccesso ponderale e obesità, la riduzione degli acquisti di frutta e verdura è particolarmente preoccupante. Coldiretti sottolinea che, nonostante una crescente domanda di prodotti locali e tracciabili (+73%), il 39% delle famiglie ha ridotto gli acquisti di frutta e verdura nell’ultimo anno. Questo crea una frattura alimentare, un indicatore di disuguaglianza sociale che separa chi può permettersi una dieta sana da chi, pur volendola, non riesce più a sostenerne i costi.

Comportamenti di Consumo in Evoluzione

Il rapporto evidenzia che il 73% dei cittadini presta maggiore attenzione all’origine e alla tracciabilità dei prodotti, mentre il 68% privilegia alimenti locali e di stagione. Inoltre, il 56% sceglie più frequentemente mercati rionali e punti vendita specializzati, spinto dalla ricerca di sicurezza e fiducia. Tuttavia, il 49% considera il prezzo un fattore decisivo nella scelta dei prodotti freschi, evidenziando un conflitto tra desiderio di qualità e necessità economiche.

Spesa Alimentare e Inflazione

La famiglia pugliese spende in media 455 euro al mese per l’acquisto di generi alimentari e bevande, uno dei valori più bassi d’Italia, in continua discesa. L’inflazione ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie, portando a una maggiore sensibilità verso il cibo locale. Oltre il 64% dei consumatori ha fatto almeno un acquisto in un mercato contadino nel 2024, rendendo i farmers’ market un appuntamento fisso per la spesa accanto a supermercati e negozi di vicinato.

Il Ruolo delle Aziende Agricole

In Puglia, l’approvvigionamento alimentare è garantito da oltre 100mila aziende agricole e più di 5mila imprese di lavorazione alimentare. La rete di distribuzione è capillare, comprendendo negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica. Coldiretti sottolinea l’importanza di lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole e industriali, con obiettivi qualitativi e quantitativi chiari e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione, come previsto dalla nuova legge contro le pratiche sleali e le speculazioni.

Conclusioni e Riflessioni

La situazione attuale in Puglia richiede un’attenzione particolare da parte delle istituzioni e della comunità. La frattura alimentare non è solo un problema economico, ma anche sociale e sanitario. È fondamentale promuovere politiche che incentivino il consumo di prodotti freschi e locali, garantendo al contempo prezzi accessibili per tutti. Solo così si potrà sperare in un futuro in cui ogni famiglia pugliese possa permettersi una dieta sana e bilanciata, contribuendo al benessere collettivo e alla salute della popolazione.

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