Desertificazione Commerciale in Puglia: Un Fenomeno Preoccupante
La crisi del commercio tradizionale in Puglia si fa sempre più evidente, con 7.176 locali sfitti che rappresentano il 13% del totale. Questo dato è emerso da un’analisi condotta dall’ufficio studi di Confcommercio, che ha messo in luce una situazione allarmante non solo per l’economia locale, ma anche per la vivibilità e la sicurezza delle città pugliesi.
Un’Analisi dei Dati
Negli ultimi dodici anni, in Italia, hanno chiuso definitivamente circa 140.000 negozi, e attualmente 105.000 locali risultano sfitti, di cui un quarto inutilizzati da oltre un anno. In Puglia, la situazione è altrettanto critica: 14 commercianti chiudono ogni giorno, un dato che colloca Bari tra le città italiane con il maggior numero di chiusure negli ultimi cinque anni.
Le Cause della Desertificazione
Ma perché i proprietari di locali commerciali non riescono a riaffittarli? Vito D’Ingeo, presidente di Confcommercio Puglia, spiega che in molte aree i proprietari mantengono canoni di affitto troppo elevati, non sostenibili per le piccole imprese. Inoltre, molti locali necessitano di interventi significativi per essere messi a norma, come adeguamenti impiantistici e di accessibilità, spese che i proprietari non sempre sono disposti a sostenere.
In zone meno frequentate, la bassa redditività e la ridotta vitalità urbana portano a una stagnazione, con i proprietari che preferiscono lasciare i locali chiusi piuttosto che investire per riaprirli.
Le Conseguenze per le Città Pugliesi
La desertificazione commerciale non è solo un problema economico, ma ha anche ripercussioni sociali e urbanistiche. La chiusura dei negozi riduce la sicurezza, la vivibilità e l’attrattività dei centri urbani. In particolare, città come Andria e Lecce, che presentano una alta densità commerciale rispetto al numero di abitanti, hanno comunque visto una perdita significativa di negozi negli ultimi anni.
Iniziative e Proposte di Rilancio
In risposta a questa crisi, il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha sollecitato una maggiore collaborazione tra le controparti e gli enti locali. Il progetto Cities mira a contrastare la desertificazione commerciale attraverso iniziative di rigenerazione urbana e promozione delle economie di prossimità.
È fondamentale che le istituzioni pugliesi adottino politiche strutturate e non emergenziali, che possano affrontare in modo efficace il problema della chiusura dei negozi e promuovere un ambiente commerciale più vivace e sostenibile.
Settori in Crescita e Nuove Opportunità
Nonostante la crisi, alcuni settori merceologici mostrano segni di crescita. I supermercati e i discount hanno registrato un aumento rispettivamente del 25,8% e del 69,4%. Anche le farmacie e i negozi di computer e telefonia hanno visto un incremento, sostenuto dalla crescente domanda di beni tecnologici. Tuttavia, il commercio online ha avuto un impatto devastante sul negozio di vicinato, con un aumento delle vendite del 194,9%.
Conclusioni
La situazione del commercio in Puglia richiede un intervento urgente e coordinato. È necessario un approccio che consideri non solo l’aspetto economico, ma anche quello sociale e urbanistico. La chiusura dei negozi non deve diventare una normalità, ma piuttosto un campanello d’allarme per tutti noi. Solo attraverso politiche condivise e investimenti mirati sarà possibile invertire questa tendenza e restituire vitalità ai nostri centri urbani.














