Riconoscimento all’Associazione Italiana Stomizzati: Impatti sulla Sanità Pugliese
Il recente conferimento della Medaglia d’Argento al Merito della Sanità Pubblica all’Associazione Italiana Stomizzati (Aistom) rappresenta un importante traguardo non solo per l’associazione stessa, ma anche per il sistema sanitario pugliese e per i pazienti che ne beneficiano. Questo riconoscimento, consegnato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, evidenzia l’impegno costante nella tutela dei diritti e della qualità della vita dei pazienti fragili e oncologici, un tema di rilevante importanza per la nostra regione.
Il Ruolo Cruciale dell’Aistom
L’Associazione Italiana Stomizzati, attiva dal 1973, si dedica alla tutela dei diritti alla salute delle persone stomizzate, una categoria che in Italia rappresenta circa l’1 per mille della popolazione. Questi pazienti, spesso affetti da patologie oncologiche, anziani e fragili, necessitano di un supporto specifico e di accesso a dispositivi medici monouso di qualità. In Puglia, dove la popolazione anziana è in crescita, il lavoro dell’Aistom diventa ancora più cruciale.
Attraverso i suoi Centri Stomie, l’associazione offre assistenza sanitaria, psicologica e legislativa, affrontando le barriere burocratiche e sociali che ostacolano il percorso di cura e riabilitazione. Questo approccio integrato è fondamentale per garantire che i pazienti possano vivere una vita dignitosa e attiva, contribuendo al benessere collettivo.
Impatto sulle Strutture Sanitarie Pugliesi
Il riconoscimento dell’Aistom ha ripercussioni dirette sulle strutture sanitarie pugliesi, in particolare sugli ospedali e le ASL. L’istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, che ha presentato l’istanza per il riconoscimento, gioca un ruolo chiave nella cura dei pazienti oncologici. La sinergia tra l’istituto e l’Aistom può portare a un miglioramento dei servizi offerti, facilitando l’accesso a trattamenti e supporto per i pazienti stomizzati.
Inoltre, l’assegnazione della medaglia potrebbe incentivare altre strutture sanitarie a collaborare con associazioni di pazienti, creando una rete di supporto più ampia e integrata. Le ASL pugliesi, in particolare, potrebbero beneficiare di una maggiore sensibilizzazione riguardo alle necessità specifiche di questa categoria di pazienti, migliorando così la qualità dell’assistenza sanitaria.
Riflessioni sui Diritti dei Pazienti
Il lavoro dell’Aistom non si limita alla fornitura di servizi, ma si estende anche alla lotta per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità. La richiesta di adeguamenti normativi e il pieno riconoscimento dei diritti, come previsto dalla Convenzione ONU e dalla Costituzione Italiana, sono temi di grande rilevanza. In Puglia, dove le politiche sanitarie sono in continua evoluzione, è fondamentale che le istituzioni locali ascoltino le istanze delle associazioni e dei pazienti.
Alessandro Delle Donne, Commissario Straordinario dell’Istituto Tumori di Bari, ha sottolineato come l’Aistom abbia migliorato significativamente la qualità della vita dei pazienti. Le soluzioni proposte dall’associazione non solo aiutano i pazienti a vivere meglio, ma li incoraggiano anche a socializzare e a essere parte attiva della comunità. Questo aspetto è cruciale in una regione come la Puglia, dove il tessuto sociale è fortemente influenzato dalla presenza di persone anziane e fragili.
Conclusioni e Prospettive Future
Il riconoscimento dell’Aistom rappresenta un passo importante verso una maggiore attenzione alle esigenze dei pazienti stomizzati e fragili in Puglia. Le istituzioni locali, le ASL e gli ospedali devono lavorare insieme per garantire che i diritti di questi pazienti siano rispettati e che ricevano l’assistenza di cui hanno bisogno.
In un contesto sanitario in continua evoluzione, è fondamentale che le associazioni come l’Aistom continuino a svolgere un ruolo attivo nella sensibilizzazione e nella difesa dei diritti dei pazienti. Solo attraverso un approccio integrato e collaborativo sarà possibile migliorare la qualità della vita dei pazienti e garantire un futuro più equo e giusto per tutti.
















