Un Insegnante Pugliese in Trasferta: La Storia di Roberta Ruscigno
La storia di Roberta Ruscigno, una giovane insegnante originaria di Ascoli Satriano, nel Foggiano, è un esempio di come le sfide professionali possano portare a scelte significative e trasformative. A soli venticinque anni, Roberta ha intrapreso un viaggio che l’ha portata da un piccolo comune pugliese a Monterenzio, in provincia di Bologna, per iniziare la sua carriera di docente.
Un Trasloco Improvviso
Il trasloco, avvenuto in 48 ore, ha rappresentato un cambiamento radicale nella vita di Roberta. Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Scienze della formazione primaria all’Università degli Studi del Molise, ha ricevuto una convocazione per una supplenza in una scuola elementare. “Lasciare casa all’improvviso non è stato semplice”, racconta Roberta, evidenziando le difficoltà emotive legate a un cambiamento così repentino.
La Scelta di Anticipare gli Studi
Roberta ha dovuto affrontare una sfida accademica per entrare nelle graduatorie provinciali per le supplenze. Ha anticipato un esame previsto per il quinto anno, un passo necessario per non rimanere ferma due anni. Questo impegno ha dato i suoi frutti, permettendole di ricevere una chiamata per un incarico a Monterenzio già a settembre, pochi mesi dopo la laurea.
Un Inizio Difficile ma Promettente
All’arrivo nella nuova scuola, Roberta si è sentita inizialmente un “pesce fuor d’acqua”. Tuttavia, la sua determinazione e la passione per l’insegnamento l’hanno aiutata a superare le difficoltà iniziali. “I primi giorni sono stati davvero duri, ma ho iniziato a lavorare alla grande con i miei alunni”, afferma, sottolineando l’importanza del legame con i bambini nel suo percorso professionale.
Il Ruolo dell’Insegnante
Roberta considera il benessere e l’educazione dei suoi alunni come il nucleo del suo lavoro. “La fiducia che hanno riposto in me è impagabile”, dice, evidenziando come i suoi studenti siano diventati la sua “ancora di salvezza”. La sua esperienza riflette una realtà comune tra gli insegnanti, dove la relazione con gli alunni può trasformare le sfide in opportunità di crescita.
Un Modello di Ispirazione
La giovane insegnante si ispira a figure come Don Lorenzo Milani, il quale sosteneva l’importanza di prendersi cura di tutti gli alunni, specialmente di quelli più emarginati. “La scuola deve offrire pari possibilità di crescita a tutti”, afferma Roberta, richiamando l’attenzione sulla necessità di un’educazione inclusiva.
Riflessioni sul Futuro
Guardando al futuro, Roberta esprime il desiderio di continuare a formarsi e di affrontare nuove sfide. “Adoro il fascino delle nuove sfide”, dice, dimostrando una mentalità aperta e proattiva. La sua storia è un esempio di come la passione e la determinazione possano portare a risultati significativi, anche in contesti difficili.
Impatto sulla Comunità Pugliese
La vicenda di Roberta Ruscigno non è solo una storia personale, ma rappresenta anche un riflesso delle sfide e delle opportunità che molti giovani pugliesi affrontano nel mondo del lavoro. La mobilità professionale, sebbene possa comportare sacrifici, offre anche la possibilità di crescita e di arricchimento personale. La sua esperienza potrebbe ispirare altri giovani della Puglia a perseguire i propri sogni, anche al di fuori dei confini regionali.
Conclusione
In un’epoca in cui la mobilità e il cambiamento sono all’ordine del giorno, la storia di Roberta Ruscigno è un esempio di resilienza e passione per l’insegnamento. La sua esperienza può servire da stimolo per molti giovani pugliesi, dimostrando che, nonostante le difficoltà, è possibile costruire un futuro luminoso e significativo.
















