Il Pnrr in Puglia: Ritardi e Rischi per la Salute Pubblica

A tre anni dall’avvio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e a soli 15 mesi dalla scadenza, la situazione in Puglia riguardo alla Missione 6 “Salute” è allarmante. Dei 881 progetti finanziati per un totale di 1,3 miliardi di euro, solo 130 milioni di euro sono stati spesi, e il 29,8% dei progetti è stato completato, mentre il 45,2% presenta ritardi. Questi dati sono stati resi noti dalla Cgil durante un seminario a Bari, dove la segretaria regionale Filomena Principale ha sottolineato la necessità di un tavolo di confronto urgente con la Regione.

Un Monitoraggio Preoccupante

Il monitoraggio avviato dalla Cgil nazionale ha evidenziato ritardi significativi non solo in Puglia, ma in tutto il Paese. Cristiano Zagatti, coordinatore dell’area Stato sociale e Diritti della Cgil, ha messo in luce l’importanza della riforma dell’assistenza territoriale, che prevede la creazione di strutture come le Case della comunità e gli Ospedali di comunità. Queste strutture sono fondamentali per garantire un’assistenza sanitaria adeguata, ma la loro realizzazione è ostacolata da un governo inadeguato da parte del Ministero della Salute.

La Situazione in Puglia

In Puglia, la situazione è particolarmente critica. Sono stati finanziati progetti per 121 case di comunità per un valore di 204,4 milioni di euro, ma solo 32 strutture sono attualmente in fase di realizzazione, rappresentando solo il 26,4% del totale. Inoltre, 84 progetti (il 69,4%) hanno subito ritardi significativi.

Per quanto riguarda gli ospedali di comunità, nessuno dei 38 progetti finanziati, per un valore di 90,7 milioni di euro, è stato completato. Di questi, 26 progetti (il 68,4%) presentano ritardi, superando la media nazionale del 61,8%.

Il Problema del Personale

Un altro aspetto critico è la carenza di personale. Per garantire il funzionamento delle nuove strutture, si stima la necessità di un numero compreso tra 847 e 1.331 infermieri, oltre a 121 assistenti sociali e un numero variabile di operatori sociosanitari. Tuttavia, attualmente non esistono piani concreti per l’assunzione di queste figure professionali, il che mette a rischio l’efficacia degli investimenti del Pnrr.

Gino Lonigro, segretario generale della Fp Cgil, ha avvertito che la mancanza di personale potrebbe compromettere l’obiettivo di rafforzare l’assistenza sanitaria di prossimità. “Senza il giusto numero di operatori, case e ospedali di comunità non potranno garantire i servizi previsti”, ha dichiarato.

Le Conseguenze per i Cittadini

Le conseguenze di questi ritardi ricadranno soprattutto sulle fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani e i non autosufficienti, che vivono in aree interne lontane dai grandi ospedali. Michele Tassiello, segretario generale dello Spi Cgil Puglia, ha sottolineato che senza una rete di sanità territoriale, si nega il diritto alla salute a questi cittadini.

La Necessità di Accelerare le Opere

La Cgil ha già formalizzato la richiesta di un tavolo di confronto per monitorare l’attuazione del Pnrr in Puglia. Filomena Principale ha dichiarato che è fondamentale accelerare le opere e garantire che le strutture siano operative e funzionali. “Non possiamo permetterci di perdere queste risorse”, ha affermato, sottolineando l’importanza di un confronto a livello regionale e territoriale con le ASL.

Conclusioni e Prospettive Future

La segretaria confederale della Cgil, Daniela Barbaresi, ha concluso l’incontro evidenziando che molti progetti sono ancora fermi e che il governo deve agire con urgenza per recuperare i ritardi. “Dietro queste opere c’è un’idea di sanità vicina ai bisogni delle persone”, ha affermato, sottolineando l’importanza di un’azione coordinata per garantire che le strutture siano realizzate e dotate del personale necessario.

In sintesi, la situazione del Pnrr in Puglia rappresenta una sfida significativa per il sistema sanitario regionale. È cruciale che le istituzioni locali e nazionali collaborino per superare questi ostacoli e garantire un’assistenza sanitaria adeguata a tutti i cittadini pugliesi.

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