Impatto della Parificazione del Bilancio Regionale sulla Sanità in Puglia
La recente certificazione della parificazione del bilancio regionale 2024 da parte della Corte dei Conti della Puglia ha suscitato un ampio dibattito, in particolare riguardo al settore sanitario. Sebbene il giudizio complessivo sia positivo, emergono osservazioni critiche che meritano un’attenta analisi, soprattutto per le ripercussioni su ospedali, ASL e pazienti pugliesi.
Il Giudizio della Corte dei Conti
La presidente della sezione Controllo della Corte dei Conti, Cinzia Barisano, e la procuratrice regionale, Carmela de Gennaro, hanno presentato i risultati dell’udienza dedicata alla parifica del rendiconto. Tra i nodi più rilevanti segnalati, spicca il sistema sanitario regionale. Barisano ha evidenziato che la Regione sta adottando misure organizzative per il recupero delle liste d’attesa, ma ci sono vincoli normativi che complicano la situazione, in particolare per quanto riguarda la spesa farmaceutica e i dispositivi medici.
Le Liste d’Attesa e il Personale Sanitario
Il tema delle liste d’attesa è cruciale per i pazienti pugliesi, che spesso si trovano a dover affrontare tempi di attesa prolungati per visite specialistiche e interventi. La Corte ha riconosciuto gli sforzi della Regione, ma ha anche sottolineato che è necessario un approccio più incisivo per affrontare le problematiche legate alla spesa farmaceutica. Questo è particolarmente rilevante per i cittadini di province come Bari e Taranto, dove le strutture sanitarie sono sotto pressione.
Inoltre, la Corte ha confermato che la Puglia ha rispettato i tetti di spesa per il personale sanitario, considerato un risultato significativo. Tuttavia, la carenza di personale rimane un problema, con molte strutture che faticano a garantire un servizio adeguato. Le ASL devono affrontare la sfida di attrarre e mantenere professionisti qualificati, soprattutto in un contesto di crescente domanda di servizi sanitari.
Criticità e Rischi per il Settore Sanitario
Oltre alle liste d’attesa, la Corte ha sollevato preoccupazioni riguardo alla gestione delle concessioni demaniali e alla tenuta economico-finanziaria delle società partecipate, come Aeroporti di Puglia. Questi fattori possono influenzare indirettamente il settore sanitario, poiché una gestione inefficiente delle risorse può portare a una diminuzione della qualità dei servizi offerti.
In particolare, i consorzi di bonifica sono stati definiti «strutturalmente problematici» dalla magistratura contabile. Questo è un aspetto che non può essere trascurato, poiché la salute pubblica è strettamente legata alla gestione ambientale e alla qualità delle risorse idriche, elementi fondamentali per la salute dei cittadini pugliesi.
Monitoraggio e Prospettive Future
La Corte dei Conti ha avviato un monitoraggio costante sui ritardi nei pagamenti legati al Pnrr e ai fondi strutturali europei. Questo è un aspetto cruciale, poiché i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresentano un’opportunità unica per migliorare le infrastrutture sanitarie in Puglia. Tuttavia, Barisano ha avvertito che sarà necessaria un’accelerazione decisa da parte degli enti locali e della Regione per non rischiare di mancare gli obiettivi finali.
Conclusioni e Raccomandazioni
La parificazione del bilancio regionale si conferma quindi un via libera tecnico, ma non senza riserve. Gli indicatori di rischio emersi richiederanno azioni tempestive e concrete da parte della Regione Puglia. È fondamentale che le istituzioni locali collaborino per garantire un miglioramento della qualità dei servizi sanitari, affrontando le criticità segnalate dalla Corte dei Conti.
In conclusione, il futuro della sanità in Puglia dipende dalla capacità della Regione di rispondere alle sfide attuali e di sfruttare le opportunità offerte dai fondi europei. Solo attraverso un impegno collettivo e una gestione efficiente delle risorse sarà possibile garantire una sanità di qualità per tutti i cittadini pugliesi.

















