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Venezia: dopo il delfino Mimmo, spunta una foca monaca nelle acque della laguna

La Foca Monaca nella Laguna di Venezia: Un Evento Raro con Riflessioni per la Puglia

Recentemente, la laguna di Venezia ha attirato l’attenzione non solo per la presenza del delfino Mimmo, ma anche per l’avvistamento di una foca monaca. Questo evento, sebbene raro, offre spunti di riflessione anche per la Puglia, dove la fauna marina sta vivendo un periodo di cambiamenti significativi.

L’Avvistamento e la Reazione del Pubblico

Il video della foca monaca, ripreso tra Punta Sabbioni e il Lido di Venezia, ha rapidamente fatto il giro dei social media, suscitando curiosità e meraviglia. Gli esperti del Museo di Storia Naturale “Giancarlo Ligabue” hanno confermato l’identificazione dell’animale, suggerendo che potrebbe essere giunto in laguna per cercare cibo. Mauro Bon, responsabile Ricerca e Divulgazione, ha sottolineato che le coste venete sono ricche di pesci, rendendo la laguna un habitat ideale per la foca.

Un Fenomeno Non Isolato

Questo avvistamento non è un caso isolato. Tra il 2016 e il 2018, ci sono stati segnalazioni simili tra il Lido e Chioggia. La presenza della foca monaca nell’Adriatico, sebbene rara, è in aumento, ma la specie rimane a rischio di estinzione. In Puglia, nel 2020, è stato avvistato un giovane esemplare, un segnale positivo per la riproduzione della specie. Questo potrebbe indicare che anche le acque pugliesi potrebbero diventare un habitat favorevole per la foca monaca.

Le Raccomandazioni degli Esperti

Gli esperti avvertono di mantenere un comportamento prudente nei confronti della foca monaca. Bon ha sottolineato che si tratta di un animale estremamente timido, che ha subito la caccia da parte dell’uomo. Pertanto, è fondamentale rispettare la sua presenza, evitando rumori e tentativi di avvicinamento. Questa cautela è essenziale anche per il delfino Mimmo, che ha recentemente mostrato segni di recupero dopo una ferita.

Implicazioni per la Puglia

La situazione nella laguna di Venezia offre spunti di riflessione per i cittadini pugliesi. La Puglia, con le sue coste ricche di biodiversità, potrebbe trarre insegnamento dalla gestione della fauna marina a Venezia. La presenza di specie come la foca monaca e il delfino potrebbe diventare un’opportunità per promuovere il turismo sostenibile e la sensibilizzazione ambientale. Luca Mizzan, direttore del Museo di Storia Naturale, ha annunciato l’intenzione di diffondere buone pratiche per la convivenza con la fauna marina, un’iniziativa che potrebbe essere replicata anche in Puglia.

Una Sfida di Convivenza

La sfida di convivere con la fauna marina è complessa ma possibile. Mizzan ha affermato che Venezia potrebbe diventare un laboratorio di convivenza tra città e fauna marina. Questo approccio potrebbe essere adottato anche in Puglia, dove la sensibilizzazione e il rispetto per l’ambiente marino sono fondamentali per garantire la sopravvivenza delle specie a rischio.

Conclusioni

In conclusione, l’avvistamento della foca monaca nella laguna di Venezia non è solo un evento di cronaca, ma un’opportunità per riflettere sulla nostra relazione con la natura. La Puglia, con la sua ricca biodiversità, ha molto da guadagnare da un approccio rispettoso e sostenibile nei confronti della fauna marina. La convivenza tra uomo e natura è una sfida che richiede impegno e consapevolezza, ma i benefici per l’ambiente e la comunità possono essere enormi.

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