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Xylella: il batterio colpisce anche il Gargano, infettati 21 milioni di ulivi in Puglia in 12 anni

Xylella Fastidiosa: Nuovo Focolaio in Capitanata e Rischi per l’Agricoltura Pugliese

L’epidemia di Xylella fastidiosa ha raggiunto anche la Capitanata, colpendo 47 ulivi nella zona di Cagnano Varano. Questo nuovo focolaio rappresenta un grave allerta per l’agricoltura pugliese, già duramente provata da questa malattia che, in 13 anni, ha devastato circa 21 milioni di ulivi in tutta la regione.

La Situazione Attuale

Secondo Coldiretti Puglia, l’infezione è un “colpo durissimo” e richiede interventi immediati per arginarne la diffusione. L’Osservatorio fitosanitario della Regione ha già avviato una sorveglianza rafforzata nell’area di 400 metri attorno al focolaio per monitorare la presenza di altre piante infette. Le analisi condotte dal CNR di Bari hanno identificato la sottospecie «pauca», la stessa che ha già causato danni ingenti in altre aree della Puglia.

Un Problema Storico

La Xylella fastidiosa ha iniziato la sua avanzata in Puglia 12 anni fa, partendo da Gallipoli e diffondendosi rapidamente in tutto il territorio. Da Fasano a Ostuni, fino a Martina Franca e Andria, nessuna area è stata risparmiata. Le misure di contenimento adottate fino ad ora non sono state sufficienti a fermare la progressione del batterio, che continua a minacciare uno dei tesori dell’agricoltura pugliese.

Le Conseguenze per i Cittadini e le Istituzioni

La situazione è particolarmente preoccupante per i produttori di olio, che vedono il loro lavoro e le loro risorse messe a rischio. Le istituzioni locali, tra cui i Comuni pugliesi e gli enti pubblici come i Consorzi di bonifica, sono chiamati a un’azione coordinata per pulire i campi abbandonati e le strade, dove possono annidarsi i vettori del batterio.

In un episodio recente, 330 ulivi sono stati tagliati e danneggiati a Ostuni, in un terreno di proprietà di Giovanni Epifani, ex consigliere regionale. Questo atto ha sollevato preoccupazioni di intimidazione e ha attivato indagini da parte delle forze dell’ordine. La polizia scientifica ha acquisito campioni per eventuali perizie, mentre il segretario regionale del PD ha espresso solidarietà a Epifani.

Le Misure di Prevenzione Necessarie

Per affrontare la minaccia della Xylella, Coldiretti ha sottolineato l’importanza di un monitoraggio costante, campionamenti e analisi di laboratorio. È fondamentale individuare i focolai nei primissimi stadi dell’infezione e rimuovere le piante infette secondo le normative vigenti. La collaborazione tra agricoltori, istituzioni e ricercatori è essenziale per trovare soluzioni efficaci.

Conclusioni

La diffusione della Xylella fastidiosa in Capitanata rappresenta un nuovo capitolo in una crisi che ha già avuto ripercussioni devastanti sull’agricoltura pugliese. La comunità locale deve unirsi per affrontare questa emergenza, proteggendo non solo gli ulivi, ma anche l’identità e l’economia della Puglia, fortemente legate alla produzione di olio di oliva.

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